La mia bambina ha compiuto due anni. Sto cercando di togliere il seno, non so come fare, il problema grande è farla addormentare senza seno. Non so se deve evitare il contatto col seno oppure solo evitare di ciucciare. Non ho fretta, e vorrei trovare il metodo meno traumatico per lei. Lo svezzamento naturale non funziona molto, va a giorni. Io sono stanca, soffro di pressione bassa così mi sento a terra, e credo che per lei sia il momento giusto. Secondo il papà è un po' troppo dipendente dalla tetta e tutti mi dicono che è arrivato il momento di toglierla. Le educatrici dell'asilo nido mi hanno detto che non posso toglierle il pannolino se l'allatto ancora perchè sarebbe un messaggio contraddittorio "sei grande per il pannolino ma bevi ancora il latte dalla mamma". Altro fattore che mi condiziona un po' è che non mi sono mai tornate le mestruazioni e finché non smetto di allattare non posso sapere se dipende da altri fattori tipo stress e dato che vorrei un altro bimbo sono un po' preoccupata.
Piera V.
Cara Piera, affermi che con la tua bambina lo svezzamento naturale non funziona molto. Per comprendere più approfonditamente la tua situazione sarebbe utile ascoltare la tua stanchezza e cercare di capire cosa ti pesa nell'allattamento di tua figlia. Pensi sia arrivato il momento di svezzarla perchè ha due anni? Pensi che non sia giusto allattarla per addormentarsi? Quali sono i tuoi sentimenti riguardo il suo svezzamento? Solo rispondendo a queste domande si può fare un po’ di chiarezza.
In ogni caso possono essere utili alcune riflessioni. L'allattamento non causa bambini dipendenti, semplicemente i bambini *sono* dipendenti. L'allattamento è il modo più naturale e semplice di nutrire e prendersi cura dei bambini, e rende le cose più facili, non più difficili. Se tu decidessi di non allattare più tua figlia per addormentarla sarà necessario trovare un altro modo per calmarla, farla rilassare e starle comunque vicino. Lei probabilmente la sera desidera ricongiungersi con te, visto che durante il giorno trascorre alcune ore all'asilo nido. L'allattamento risponde al bisogno del contatto fisico, di cura, di amore oltre all'aspetto nutrizionale e protettivo. Attraverso queste rassicurazioni lei stabilisce le basi per diventare autonoma e indipendente. Tentare di allontanarla dal vostro rapporto di allattamento ora potrebbe sortire l'effetto contrario, potrebbe ad esempio comunicarle ansia. Prova a pensare: l'ansia che stai provando tu potrebbe sentirla anche lei? La bambina è abbastanza grandicella per poterle parlare e spiegarle i tuoi sentimenti (chiarendoteli prima) riguardo al fatto che non sei più disponibile ad allattarla (se questo è quello che vuoi)?
Se tu non sei chiara con te stessa e non sei sicura della tua decisione la bambina continuerà a chiederti di poppare. Secondo la nostra esperienza, quando una mamma desidera veramente che la danza dell’allattamento smetta, lo fa. Semplicemente. Se ancora l’allattamento sta proseguendo vuol dire che sotto sotto la mamma non è tanto convinta. Un altro aspetto da tener presente è che se la bambina piange e soffre per questa tua decisione sta esprimendo un bisogno e ti sta dicendo che non è pronta a svezzarsi.
Fino ad oggi hai ascoltato le sue richieste, ti sei fidata del magnifico rapporto che avete stabilito fra di voi; forse continuare ad ascoltarvi reciprocamente fin quando vi sentirete pronte tutte due allo svezzamento potrebbe essere una soluzione. Ma la scelta della soluzione più adatta a voi spetta solo a te.
Non ci sono soluzioni rapide e semplici. L'ascolto del proprio bambino e la chiarezza dei propri sentimenti è l'unica strada per svezzare con amore.
Non offrire il seno e non rifiutare se la bimba te lo chiede, onde evitare che si senta rifiutata e te lo chieda con più insistenza. Prova a chiedere l'aiuto del papà. Prova a ridurre la poppata accordandoti con lei dicendole che popperà solo per un pochino ad esempio contando fino a dieci.
Queste sono solo alcune strategie ma il momento giusto e il modo giusto lo troverete insieme tu e la tua bambina.
Per quanto riguarda il ritorno delle mestruazioni, è normale che una mamma che allatta anche di notte abbia un’amenorrea che dura molti mesi, anche anni, a volte. Molto spesso (ma non sempre) quando le poppate notturne rallentano, ricompaiono le mestruazioni. E’ un “trucco” fisiologico attraverso il quale il corpo della donna mette in cantiere un’altra gravidanza solo quando il cucciolo precedente è svezzato, e quindi autonomo…
E’ un altro segnale che ci ricorda che i nostri figli “grandi” poi – spesso – tanto grandi non sono.
Puoi approfondire tutti questi aspetti contattando una Consulente de La Leche League e consultando le pubblicazioni de La Leche League, in particolare il libri "Allatti ancora?" e "Sogni d'oro".